rosannamaiolino

Acquistare consumare buttare,
acquistare consumare buttare.

Mangiare non è più un gesto semplice della nostra quotidianità,
scegliere e comprare il cibo è divenuta un'azione complessa,
fatta di innumerevoli possibilità che passano però tutte dal vicolo stretto
- e cieco - del confezionamento.

Gli imballaggi costituiscono oggi la parte più grande dei rifiuti urbani:
soffermarsi a valutare il prodotto delle nostre scelte quotidiane è un obbligo al quale non possiamo più sottrarci,
differenziazione e riciclo non sono sufficienti ad invertire la rotta del consumo e dello spreco.

Rifiutare l'iper-confezionamento può divenire per tutti una pratica virtuosa,
in grado di cambiare non solo l'aspetto della nostra dispensa, del nostro frigorifero e delle nostre pattumiere,
ma di migliorare la qualità della nostra vita e di quella futura del pianeta.

Pensiamoci.

Guardiamo i nostri rifiuti, gli imballi dei nostri cibi alla fine di una giornata, di una settimana, di un mese magari...
proviamo a tenerli in casa.

Io l'ho fatto.

E dalla paura che me n'è venuta è nata l'idea di queste immagini,
solo frammenti di una realtà sulla quale riflettere.

Rosanna Maiolino

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